Mi state guidando, uccelli della notte.
Mi state guidando su un cumulo di macerie, e sopra c'è una croce.
Mi avvicino e vedo scritto il mio nome in maiuscolo, sottolineato, cancellato.
Si legge lo stesso. e sotto, in piccolo, c'è scritto valoroso.
Ci piace ricordarlo così. Che scrive con l'incombenza di sole 4 ore di sonno prima di un lavoro, che è pur sempre temporaneo, ma che è pur sempre un lavoro.
Non è la mia massima aspirazione l'imbianchino ma senza soldi è tutto buono.
Ho chiacchierato con un caro amico stasera sulla mia situazione emotiva ultimamente. E sono proprio una merda. Le batoste sono sempre dietro l'angolo, l'ho sempre saputo, ma così prepotentemente non avrei mai pensato. Ci sto saltando fuori, ora sto iniziando a respirare fuori dall'acqua. Non mi smentisco mai.
Credo che queste siano le prove che il dio del caso vuole proporci, e che vuole vedere se affrontiamo o no. Se non le affrontiamo siamo le merde. Se le affrontiamo e vinciamo siamo fighi, se le affrontiamo e perdiamo siamo merde comunque, come non aver accettato. Che non è poi così giusto, no?
Fatto sta che saremo sempre pronti di nuovo. D. dice che queste cosidette prove servono a modellarci, a formare quello che saremo nel tempo, a correggere quello siamo, a non essere quello che non dobbiamo essere. Come Demi Moore coi vasi di Patrick Swaize. Senza che ci siamo i fantasmi però.
Modellarci.
Che è poi quello che vorrei fare ogni giornomomentoattimo. Accetterò di doverlo fare da solo. E accetto questa nuova sfida. Con piacere e, una volta tanto, con fierezza.
Perché non tutta la merda viene per puzzare.
O meglio, magari poi la puzza passa.
Alla voce, Ste.
venerdì 4 settembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
7 commenti:
non vorrei deluderti, ma l'odore della merda rimane anche quando l'hai buttata via.
il magari non era per caso..Magari poi passa. magari no. purtroppo la pazienza nell'attesa non esiste mai. e tendiamo a imporci un idea, a volte, prima del tempo. mannaggia a noi del plurale maiestatis
mi ero dimenticata di chiederti 'na cosa: ma sei te che canti?
si sono io che cantavo. Alla voce, Ste.
Sei bravo cacchio!
:) grazie. purtroppo con quella band ci siamo sciolti il 24 aprile. quello era il video dell'ultimo concerto. ora si partirà con un nuovo progetto, vedremo che succederà---grazie
:) 14 anni dopo, un saluto!
Posta un commento