mercoledì 15 maggio 2024

Pensieri con forma di animale



Avocarmi il diritto di vivere la mia vita non è mai stato un dettame, una cosa detta perché dovesse essere fatta perché richiesta. Credo sia una necessità e, nella lista dei miei desiderata, credo sia anche una libertà naturale, una di quelle cose che sai che puoi, che sai che devi, che nessuno ti deve imboccare col cucchiaio perché ti possa nutrire.

Prima timoroso ora rapinoso.

Superpoteri, non sappiamo di averli ma a volte sappiamo già usarli. Ognuno ha il suo, qualcuno si illumina di malinconia riuscendo però a creare facce e lineamenti diversi ma sempre a forma di risata, belli sempre, a momenti incredibili, che spaventano coi loro contorni, con le loro linee belle. 

Altri riescono a scavare a mani nude nel nulla, e riescono a trovare l'oro ogni sera, sotto forma di consapevolezze. Rendiamoci conto della nostra incredibilità, anche durante il giorno. E' il miglior augurio da fare e ricevere, quello di essere sè stessi. 

Non la felicità, la felicità è una parola inventata con sapiente maestria artigianale.
E' la carota che inseguiamo, ma ogni volta il bastone si allunga e l'asino a volte è stanco.

"Atteso dall’attesa, perdo il filo in pensieri da pensiline per ripararmi dalla pioggia, di molti plichi fermi e mai moltiplicati. Mi manca(va) l’essere bestia". 

Ora sono di nuovo bestia. 

Ma non un asino, un fottuto brontosauro.

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