martedì 17 marzo 2009

i soldi sono finiti

Come dicono i Ministri.
Ma stavolta sono io a dirlo. Anzi che ve lo urlerei in faccia se potessi, a voi stronzi. Fatto sta che io se Dio vuole domani mi sale lo stipendio di GENNAIO (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!). Si, Gennaio. e si, ora è il 17 Marzo.
Strano direte voi, gli stipendi, beh di solito arrivano. Invece no. Non qui. Non dove l'essere un po' pezzettini di merda è di casa, dove c'è merda c'è casa.

E tutto questo mi fa solo venire voglia di starmene a casa. A finire la copertina del cd nostro. A iniziare a farmi seriamente i cazzi miei. Senza capi, senza capetti, senza stronzetti che ronzano, e fanno sempre la parte del più forte (anche se l'unico col quale non è veramente nulla di strano è proprio il mio capo, bene così). Non importa se non pigliamo i soldi, io mi devo tutelare e si vengo ai sindacati, no anzi spetta, poi magari perdo il posto perché se chiudono la ditta e la riaprono mandano via prima i rompicoglioni, io no non me la sento, no a me va bene così, e ma tu stai coi tuoi ancora, vedrai cosa significa avere una famiglia da mantenere, il lavoro ti serve per forza, non puoi rischiarlo mettendoci la faccia in queste storiacce.

MA ANDATE A CAGARE.

Cioè, non venitemelo nemmeno a dire. Voi proprio voi che predicavate che fosse tutto solo ed eslusivamente un nostro diritto come lavoratori di percepire uno stipendio e di rompere i coglioni in caso questo non arrivi. E non arriva, quindi bisogna rompere i coglioni.
Forse non serve a niente, forse il sindacato è tutta una merdata, però è l'unico sistema di tutela che ci sia venuto in mente...quindi, santiddio, perché?
Perché avete paura. Di metterci la faccia. Di dire le cose come stanno, e di dimostrarlo, senza paura di restarne fuori, perché se resto fuori vi spacco la faccia. Senza paura. E a testa alta.
Perché io non lavoro gratis per nessuno (a parte qualcuno si ok).
E io di farmi il culo e di arrivare a 24 anniquasi, senza un lavoro, senza un euro per fare gasolio, senza una base solida, non c'ho voglia. E come me credo nessuno.

Nessuno credo e spero abbia così voglia di fare qualunque cosa sapendo già di partenza che non servirà ad un cazzo. Ma non che sia un'intuizione, che sia proprio un dato di fatto, che io arrivo in ufficio e so di non avere niente da fare. Ed è frustrante saperlo in anticipo, perché è come un po' come sapere quando e di cosa morirò, e dove probabilmente. Dico io lasciateci a casa in cassa integrazione almeno, forse 2 tolini almeno li prendiamo.

Credeteci poco.
Impegnatevi di meno.
Crescete consapevoli.
Che tutto fa schifo.
E che chi fa i proprio interessi nella maniera peggiore, è sempre quello che ci guadagna.
A scapito di un onestà che non esiste più.
A scapito di una lotta che nemmeno esiste più.
A scapito di una vita da vivere che non si basa sull'impegno nelle cose, ma nel maggior rendimento economico che queste possano dare.
Sono sempre soldi.

E stanno finendo.

3 commenti:

Marta ha detto...

mmh, soldi...
se non ci fossero del tutto sarebbe meglio!

NERO_CATRAME ha detto...

Già il necessario per andare avanti.Io lavoro al ristorante,sono un cuoco,lavoro è una parola grossa,sono senza lavoro da novembre e mi rabatto un pò qua e là e nel mio girare,insistere incontro folle di senza lavoro alla dannata ricerca di un posto,e quelli che ce l'hanno,spesso come te,non vengono pagati o adeguatanmente o per nulla.E i debiti si accumulano e prima o poi sono da pagare ei mercato è fermo non essendoci soldi da spendere,ma di regeredire nelle spese manco l'idea da chi fa i prezzi e così il cane si morde la coda e il malcontento cresce,forse stavolta ce la fanno ad instaurarci la rabbia che porta alla guerra che vogliono.eheheheh forse,ma attenzione,perchè dare le armi in mano alla gente ha due lati.

soleliquido ha detto...

2 lati e il secondo lato è che la gente poi s'ammazza.e ci si mangia l'un l'altro. è questo che mi da fastidio e paura allo stesso tempo.