giovedì 5 novembre 2009

Rappreso e anonimo. Un distillato di menate.

Non andrò a letto, per ora.
Decido di continuare a confondermi a me stesso.
Ho deciso di dubitare di alcune cose, e sono pronto, mi sento pronto.

Sono pronto ad essere migliore. No, è troppo presto perché sia solo il finto proposito del nuovo anno, che così velocemente è arrivato, così velocemente se ne sta andando per lasciare spazio, tempo, movimento, altre velocità, altri impatti, altre forme d'onda, altre forze d'urto.

Ho deciso di sfrecciare.
E di lasciare il segno in proporzione all'effettiva velocità.
Più facciamo velocemente, più siamo inprecisi e per niente minuziosi.

Così, forse, non si accorgeranno di me.
Così, forse, non capiranno "cos'è stato".
Così, forse concluderò con il domani misterioso.

Oggi decido di sfrecciare.
Oggi decido di rapprendermi un altro pochino.
Oggi decido per me.

Sono pronto ad accumulare meno umidità per bruciare un po' di quell'amor proprio che mi porto dentro.
Per bruciare un po' e lasciare sapore di torba.
Da alimentare una distilleria.

Gluc,brrr.

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