mercoledì 23 marzo 2011

whatcha talking 'bout?

Ho visto le loro luci correre veloci verso di me.
Le ho viste chiare, ben delineate, impazzite.
Erano tanti occhi luccicanti, accesi dalla vita scoperta, avuta di diritto, abbandonata, partorita.
Erano occhi colorati, abbandonati come stracci umidi, ma ancora vivi.
Si asciugheranno senza aria né fazzolettini, i nostri occhi.

Evaporeremo tutti un giorno. Evaporeremo in una emissione d'aria carbonica, densa, sulfurea.
Avremmo da parlarne per l'eternità, se dovesse, presto o tardi, succedere.

E come i vari noi, che rappresentano l'io, vorrei che anche tutti voi spariste. Vorrei che questo locale si vuotasse con uno schiocco delle mie dita.
Vorrei vedervi esplodere in mille pezzettini, tra il panico che si creerebbe in mezzo ai superstiti dell'esplosione.
Vorrei vedervi sparire con la vostra Maracaibo.
Vorrei dannatamente vedervi scivolare tutti su quel pavimento.

Ho visto delle luci.
Pur di soprassalto, nulla era cambiato.
Non datemi confidenza, non ne voglio.

3 commenti:

dr.nick ha detto...

bella l'immagine dell'evaporazione!

Roberta ha detto...

Deserto attorno in un corpo circondato da folle!
Ormai consuetudine

soleliquido ha detto...

tutto è consuetudine. o ci si abitua o ci si ammazza.
e abiutarsi non vuol dire però farsi i nemici amici.