domenica 31 agosto 2014

metodi per sfuggire al qualunquismo approfittare contorto dei giorni nostri. uno



"And after all of this I am amazed,
That I am cursed far more than I am praised."

Me ne sto fermo, banalmente in fissa a guardare l'icona della pagina dei Circle Jerks, e mi chiedo settecento cose non inerenti ai Circle Jerks. Manco ci sto pensando ai Circle Jerks.
Penso alle vacanze dell'anno prossimo, alle vacanze dell'anno scorso senza di lei, alla vita che avrei potuto vivere ma che non vivrò, alla vita che vivo, a quante sigarette ho fumato oggi, a quante belle ragazze ho visto stasera, a quanto motociclette ho visto stasera, a quanto in realtà non colleghi le due cose, a quante parole ed opinioni dovrò dire domani, al perché esistano dei tributi ai Kiss nel 2014, al come mai la gente non capisca mai quando ci si debba fermare e riflettere, senza dire una parola, al quanto sia diventata lunga la mia barba, al quanto mi manchi amare qualcuno alla follia, ai messaggi a cui la gente non risponde.

Pompa veloce come non mai, il cuore, questi giorni.
Mi sento ogni cellula e membrana doloranti.
Ho come l'impressione di essere stanco, stanchissimo, di fronte al fardello che si porta con se la notte, questi giorni.
Penso di parlarne troppo.
Ho le spalle pesanti.
Ho la testa dolorante e non riesco a prestare attenzione a nulla.
Ho tutte le soglie più basse, ho tutte le soglie annullate.

Dovevamo rimanere in silenzio.
Avremmo evitato altre notti ad occhi spalancati a guardare le travi del tetto muoversi nello stomaco.

Sono ancora in fissa, stavolta sull'icona della pagina di Hans Zimmer, e penso a una cosa non inerente a Hans Zimmer: al fatto che aggiungerò una sigaretta al conto della giornata.

Uh! Sono le 3, va nel conto di Domenica.
1.

martedì 19 agosto 2014

Articolare anomalie



Voglio solchi da dipingere.
Voglio colori diversi, anche scuri, che riempiano ogni interstizio.
Voglio vedere le pieghe della mia pelle senza avvicinarmi con gli occhi e senza microscopi a zoom digitale.
Voglio nuotare.
Voglio riempirmi la bocca di uva e masticarla piano piano.
Voglio una Raf tutta per me, pronta a partire in qualunque momento.

Mendicanti, non siete altro che mendicanti.
E le vostre bocche sempre a svuotarsi da giustificazioni fasulle che sanno di compitino imparato a memoria. 
Per me era tutto li, era la cosa più bella di tutte. 
Benvenuto in anticipo autunno, benvenute fattezze deformi. 
In fondo era solo accumulare calore per abituarmi all'inverno, citando me stesso.
Risvegliarmi fregandomene dei fiati e considerando solo i bulbi oculari e le labbra era essere qualcosa, ed esserlo per qualcuno. 

Mi rimane un sacchetto di bestemmie a entità fatte soprattutto di porci e di cani, morti. 
E il ricordo di qualcosa che anche a distanza pesa ancora come un macigno, ogni volta che non riesco a dormire. 
Girarmi dall'altra parte non cambia. 
Aprire le finestre o accendere l'aria condizionata nemmeno. 
Non esiste stanchezza tale che mi possa addormentare, stanotte.