martedì 10 febbraio 2009

e.e.

Quanto a noi, scriviamo ciascuno sul proprio cartello: "Giù le mani da me, per favore".

Un bellissimo articolo, letto di prima mattina, dopo aver già appreso della morte di Eluana Englaro.
Che tra l'altro era bellissima, giuro, era una ragazza stupenda.

E io già l'ho lasciato detto. E credo che ora lo scriverò, visto che sembra possa essere relativo, quindi lo dirò e lo scriverò in più punti e momenti della mia vita, in modo che nemmeno una cazzo di legge me lo impedisca, che GIU LE MANI DA ME, PER ME DECIDO IO. E di "vivere" così, pace davvero pace all'anima sua, io non ce la farei. anzi non vorrei.

Ed è ridicolo che dei politici, che prima di essere uomini sono politici, si mettano in una rissa al Senato, anzi mica ve la meritate la S maiuscola, senato. Siete persone ridicole, mi fate ridere e vomitare, e parlate di sacrifici che non devono essere vani. Ridicolo che in Italia ancora la gente non può decidere per se stessa. e c'è qualcuno che continua a difendere il contrario. Vaticano per primo. Mafia.

Ed è ridicola anche tutta questa cosa mediatica creata. Lasciate stare. Non merita questo supplizio, già che ne sta vivendo uno. Ed è la morte della propria figlia, che è un po' come se fossimo noi. 17 anni dopo un incidente stradale, un padre ha bisogno di calma. e di vecchiaia. e di tranquillità. e forse, con tutto l'amore accumulato e la libertà che s'è guadagnata, forse anche lui, ora, avrà entrambi.
amore.
libertà.

Ha 21 anni quando i suoi sogni si spezzano. Ne ha 38 quando muore. Diciassette li ha passati addormentata in un letto di ospedale.

sempre dalla repubblica, articolo di Ezio Mauro:

"È miserabile sfruttare una morte per trarne un vantaggio politico. È vergognoso trascinare il Capo dello Stato sul terreno della vita e della morte per aver esercitato i suoi doveri di custode della Costituzione. È umiliante assistere a questo degrado della politica. È preoccupante scoprire qual è la vera anima della destra italiana, feroce e crudele nella cupidigia di potere assoluto, incurante di ogni senso dello Stato, aliena rispetto alle istituzioni e allo spirito repubblicano, con l'eccezione ogni giorno più forte e più netta del presidente della Camera Fini.

Con la strumentalizzazione di una tragedia nazionale e familiare, e con gli echi cupi di chi tenta di trasformare la morte in politica, è iniziata ieri sera la fase più pericolosa della nostra storia recente per le sorti della Repubblica."

ora stiamo attenti davvero.

giù le mani da me.
senza per favore.

2 commenti:

tizi ha detto...

grazie del tuo passaggio... se scrivo poco è perchè è un periodo troppo pieno di emozioni, talmente pieno che riesco solo di rado a fermarmi e focalizzarle in parole, ma mi fa tanto piacere vedere che nonostante il tanto tempo passato in silenzio qualcuno continua a leggermi. anch'io passo spesso di qui e sono con te, pienamente, nell'indignazione verso chi strumentalizza il dolore, e nella rivendicazione della ns. libertà come individui viventi e come persone, prima di tutto, dotate di un cuore, di un'anima e di un corpo che appartengono solo a noi e non devono essere soggetti a leggi assurde e ingiuste. buona giornata, e spero a presto,
A.

Jessica ha detto...

wow!
Parole sante ;)

Nella vita bisogna essere solo fortunati... se ti manca la fortuna sei finito!