venerdì 3 aprile 2009

scriverei

scrivere che ho molto da raccontare, ma non un finale con cui concludere.
Scriverei che stasera ho bevuto forse troppo.
E scriverei che forse è per quello che scriverei.
Scriverei di quanta pioggia sta piovendo.
E scriverei di come tutto questo plachi il cuore di tutti, che invece di venire a bere stanno a casa. A piovere come piove fuori.
Scriverei che ho tanti bisogni.
Fisiologici e soprattutto non fisiologici.
Direi fisici.
E direi mentali.
Scriverei che mi voglio dar da fare. ORa lo farei, ma domani?
Che sarà del "me" ora. Tra 2 ore dormirò. Forse anche tra meno. E questo sarà sparito. E domani avrò voglia di fare altr, come al solito.
Scriverei che vorrei imparare a fregarmene di tutti i problemi, anche dei più semplici.
Scriverei che bevo meno caffè.
E lo scriverei per dire che basta così.
Scriverei che però fumo di più. Ma scriverei anche che bevo meno.
E alla fine si bilancerebbe alla stessa maniera, tutto sarebbe comunque a bolla. Bello dritto. No svergolo. Dritto.

Scriverei che ogni cosa che bevi te ne regalo una uguale è tanto figo quanto pericolosissimo. Prendo uno mi date due. Cioè è troppo innovativo. Mossa perfetta per vedere la gente star male. O tornare a casa e aver bisogno di tisana, tipo.
Scriverei a mano.
Adorerei scrivere a mano, ancora. E lo dico perché è tanto che non do sfogo alla penna. :) non è una metafora.
punto
.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...a votle serve andare un po' fuori dagli schemi-il giusto per scindere un attimo lo schifo che ci sta intorno e rivalutarlo con i cari amici elefanti rosa!-!!!
non preoccuparti delle visite..potrei affermare la stessa cosa.sono passata solo a farti un saluto!..l'importante è scrivere..:)

Jessica ha detto...

Scrivere aiuta a sfogare, sono urla che non si dissolvono mai... magari tra le tue parole troverai la soluzione o il giusto coraggio per cambiare alcune cose