“We’ll disconnect ourselves from all of yesterday”
Colgo fiori fatti di idee, come non facevo da un po’.
Colgo idee fatte di mare, e colgo idee fatte di pelle.
Nel dizionario delle cose giuste e sbagliate 2024 annovero ogni giorno un nuovo puntino, ad adeguare la mia normalità.
Lo sento nelle orecchie però, il crepitio della vita vera.
Colgo idee fatte di dita delicate e di mani tali e quali al vento.
Ogni tanto penso che sarebbe bello, a volte, imparare ad anticipare i desideri, farsi trovare pronti quando e se dovessero avverarsi. Solo certi desideri. Niente scorciatoie né poteri strani o pericolosi. Solo sapere prima cosa proveremo, e prepararci per bene.
Tenendo i piedi per terra:
Sarebbe bello a volte anticipare le sensazioni.
Sapere un attimo in anticipo. Solo con un attimo di anticipo conoscere di cosa si riempirà il mio petto. Che cosa vedranno non tanto i miei occhi, ma cosa tramite gli occhi percepirà il mio cervello.
Di cosa si riempirà quell’angolino tra il cuore e lo stomaco dove ci viene fame, dove ci viene paura, dove ci innamoriamo, dove ci fa più male quando stiamo male e anche quando stiamo bene.
Solo con un attimo di anticipo, regalarmi i dettagli e piccoli puntini sulle i.
Così ricchi di dettagli, diventerebbe un dagherrotipo della materia, una fotografia dell’aria.
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