martedì 30 settembre 2008

passa e non passa

Vorrei chiudere gli occhi.
E aspettare che tutte le cose che oggi ho da fare si compiano. Da sole. Con calma.

E, se sarà un tuffo nella merda, spero solo di essere talmente stanco da riuscire a dormire nonostante tutto. Come se i problemi non esistessero. Come se invece fosse andato tutto bene. Come se i miei occhi non avessero pianto mai.

lunedì 29 settembre 2008

Viceversa. Grazie.

scrivi che gia' ti manca quel volto.
anche a me.come una droga violenta e necessaria.
e non ho un pulsante dell'auto arresto.

non ho braccia che mi trattengono.

fatico anche nelle cose piu' semplici.
fuori c'e' un mondo pigro,che fatico a comprendere.che non mi va di seguire.
ogni soluzione o cosa mi sembrano vane,sempre meno di lei.
ho cambiato le corde a questa vecchia chitarra,il suo legnaccio marcio,suona da paura ora.
la stessa vecchia chitarra col suono migliore del mondo. come si cambiano le corde al cuore?
forse funzionerebbe uguale.
pezzo.


dovevo farlo amico, dovevo.
perché è talmente quello che mi sentivo di dire ancora che non potevo non permettere che facesse parte di una cosa che, in fondo, e in questo caso, è anche mia. O forse io la ritengo tale e in caso chiedo scusa.

E le corde al cuore.
Io a volte vorrei cambiare ognuna delle corde che mi formano. Le corde vocali, le corde degli occhi, le corde del naso e delle orecchie. Le corde nei polmoni. Le corde nelle mie gambe. Il legno che siamo non cambia. Ma forse le corde ti rendono migliore.

Forse però, pensandoci meglio, perché avremmo bisogno di nuove mute?

Forse il legno va di pari passo alla corda. Come unica cosa.
Se perdi uno perdi l'altro. E viceversa.
Non siamo fatti per questo tipo di domande.
Noi abbiamo troppo sangue nel cuore per sostituirne le corde.
Rischieremmo di non essere più noi.

Più hai più ti chiedi. E viceversa, di nuovo.
E a volte chiedersi O avere, come chiedersi E avere, sono cose insopportabili.
Lontano da quanto le nostre corde possano resistere prima di spezzarsi.

Un attimo è così nitido, un attimo dopo è così sfuocato.
Ma quel volto, ... , è ancora li dov'era.

domenica 28 settembre 2008

family day

Riunione degli amici di famiglia. E in questo caso mi dissocio dalla famiglia.
Sveglia.
La prima cosa che bevo sono 2 bicchieri di spumantino da pasto. 2.
Il Primo.
La Prima sigaretta perché le cose cominciano a girare male.
Il secondo.
La seconda sigaretta perché le cose vanno di merda.
La partenza del GranPremio di Singapore santoddio. Non potevate proprio farne a meno di sta cazzata automobilistica. E forse ora qualcuno è uscito di pista. O comunque la famiglia e i relativi amici (dal quale ripeto mi sono dissociato) dicono che è successo qualcosa.

Io scappo nel blog.
Qua si che si sta bene.


Il formaggio. con la marmellata di pere. (qua devo ammettere che il gusto prevale)
La frutta.
Il dolce.

Mancano solo questi 2 passi.
Il caffè lo salto sempre.


ci penso ancora.

e non è un caso se ci sono 666 Mb liberi su ipodSte-



martedì 23 settembre 2008

tutto quello di cui ho bisogno. e sento che è così vicino.

All I need

I'm in the next act
waiting in the wings
I'm an animal
trapped in your hot car
I am all the days
that you choose to ignore

You are all I need
You are all I need
I'm in the middle of your picture
Lying in the reeds

I am a moth
who just wants to share your lights
I'm just an insect
trying to get out of the night


I only stick with you
because there are no others

You are all I need
You are all I need
I'm in the middle of your picture
Lying in the reeds

It's all wrong
It's all right
It's all wrong















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prendete e bevetene tutti

niente da fare. niente da dire. niente da mostrare. niente da vedere.
non è successo niente. ne oggi ne ieri.

ed è l'unica certezza, per ora, che mi riguarda direttamente.
e pensare che non sono nemmeno parole mie.

vi siete persi vol. II

Non qui, non ora.
Risparmia per quando ne avrai davvero bisogno. E lo sai che succederà.
Sai che senza non riuscirai.
E' come rimanere senza sigarette senza che si voglia smettere. O anche se si vuole smettere ma senza troppa convinzione.
E le convinzioni sono sempre troppo poche. Sono sempre troppo poche.

Raramente mi sento inserito in un contesto e che lo senta come "MIO" a tutti gli effetti. A meno che non sia questo e questo.
E le dita dove conto sono solo 2.

Spesso invece mi accorgo che qualcosa è fuori posto. Qualcosa non ci ha reso quello che avremmo dovuto essere dal principio. La naturale evoluzione dell'intelligenza si è persa per strada. Si è persa nei canali dal numero 1 al numero 7 passando per il 4, cazzo il 4 che canale stupido. E figuriamoci se parliamo di un satellite (salviamo il 718 ?).
Si è persa nella ketamina, nelle anfe, nell mdma, nei raveparty che poveri non hanno nemmeno colpa loro (i rave party).
Si è persa nel voler essere fighe a 13 anni.
Si è persa con Mara Venier.
Si è persa nei soldi di Maria Carrey.
Si è persa nell'industria del porno.
Si è persa in quanto sono tutte fighe. e tutte DEVONO essere fighe.
Si è persa nella collezione autunno inverno estate primavera.
Si è persa nelle auto che costano centinaia di migliaia di Euro.
Si è persa negli incidenti stradali e nell'ipocrisia delle leggi per volerli evitare.
Si è persa nello scrivere l'o invece che l'ho.

Mi sento vincolato a passare da li per sapere ciò che tutti devono sapere.
Non voglio. Rifiuto il passaggio. Voglio scoprirle da me le cose. Arrivare a capo dell'enigma. Risolvere un livello di Echochrome.

Non mi sento in vena di festa. Ne di complimenti. Ne di lamentele.
Giusto voglio essere Io di qui e Voi di li.

forse ci sto ricascando.

lunedì 22 settembre 2008

non capisco una cosa.solo una.

ti sto valutando.ti sto pensando.
a piccole dosi.
ma vorrei sapere tutto.subito. e averti.

però, "poco per volta". cerco di autolimitarmi al "poco per volta". per non subire l'ennesimo tuffo nella merda.
perché, come dicevo, esporsi non serve. non serve. non serve.

autocontrollo.
autocontrollo.
autocontrollo.

dolce.retrogusto aspro.piccante alla fine.

giovedì 18 settembre 2008

download consigliati. sottolineo download.

I AM GHOST - Those we leave behind_2008












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I AM GHOST - Lovers Requiem_2006












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PASSWORD: post hc

Campionare le idee

Parte il campionamento delle idee.
Che poi vuol dire tentare di fare mente locale.

Vi siete persi. e lo sapete bene. e lo sapete tutti.

Vi siete persi in Fabrizio Corona.
Vi siete persi nella musica di Gigi d'Alessio.
Vi siete persi nei reality ed ora li rifiutate. Prima amate, poi rifiutate.
Vi siete persi in Domenica In.
Vi siete persi in Buona Domenica.
Vi siete persi in Simona Ventura.
In Barbara d'Urso.
Vi siete persi con Maurizio Costanzo e il suo show di merda.
Vi siete persi in Smackdown e nella sua finzione.
Vi siete persi nell'Isola dei Famosi. Potevate anche starci, la.
Vi siete persi nei palinsesti deviati.
Vi siete persi la partita.
Vi siete persi in una macchinetta mangia soldi.
Vi siete persi nei soldi. E a giocare a chi ne ha di più.
Vi siete persi nella cocaina.
Vi siete persi con Nina Moric. Nina Moric. cazzo.
e con Paola Barale.
Vi siete persi con MARIA DE FILIPPI.
Vi siete persi nel seguire Amici. Amici. Amici un cazzo.
Vi siete persi e state a seguire www.gossipnews.it.
Vi siete persi con Giuffrida e quanti sms per votare avete buttato via.
Vi siete persi in Scientology. E con Tom Cruise. Dannati giorni di tuono.
Vi siete persi in Studio Aperto e dite: guardo il Tg. Tg...
Vi siete persi nelle serie TV e nel doverle seguire a tutti i costi.
Vi siete persi nella botola di Lost e nei numeri del Ciccione.
E non chiedetemi se conosco questo o quello.
Non guardo la Tv.
La accendo se la fonte del segnale è un dvd o una PS3.
Vi siete persi con 2 strafighe che ballano in un semi programma semi serio.
Vi siete persi nel Oil Of Olaz.
e nei Tronisti. Cazzo, i Tronisti.
Vi siete persi con sta zoccola del mio paese che da Amici, c'è andata. E fa pure la figa adesso.
Vi siete persi pure Alitalia.
Vi siete persi negli omicidi-suicidi.
e nel Milan che continua a perdere.
Vi siete smarriti nei comuni che modificano i semafori per far soldi con le multe. Soldi e ancora soldi cazzo.

Vi siete persi.
Ma vi piace così.

Vi siete persi nella testata di Zidane. e vi siete persi che ora s'è pentito.

dimenticarsi delle cose

manuale del perfetto cretino:
1. iniziare un nuovo post
2. continuarlo
3. scrivendo ti accorgi che forse è il più bello che hai mai scritto
4. lo lasci da parte perché, in fondo, nel frattempo staresti lavorando
5. lo lasci da parte talmente tanto da dimenticartene a momenti
6. te ne dimentichi
7. installi qualcosa e devi riavviare il pc
8. mentre si spegne il pc ti ricordi del post più bello di sempre ma capisci che non puoi farci niente perché ormai l'hai perso.
9. il pc si riavvia
10. e della bozza del tuo post nessuna traccia
11. bestemmie

forse se faccio un piccolo campionamento delle idee riesco a ritirarlo insieme

12. no
13. bestemmie

venerdì 12 settembre 2008

ctrl-alt-canc. spegnetemi vi prego.

Chiuso in una gabbia di pelle, forse mi limito ad aspettare la fine.
Fuori il tempo mi attende. Ma dentro mi logora. Mi uccide senza segni. Mi annienta. E piove così tanto..
Sono comunque convinto che la materia del mio tempo sia la pazienza; e il nulla che corre insieme a lei.

In parallelo.
Voglio andare oltre. Vedere come finisce. Arrivare e rendermi conto di non avere più niente da darvi. Ma essere felice. E averlo tutto, subito.
Ma il peso delle cose è a monte di tutto. Non so più cosa fare per scrollarmelo di dosso. Riavviatemi vi prego.

Non ho speranze. Ergo vivo adesso. Ci penso, ma il domani è tra due pinze arrugginite dall'acqua di tutti i giorni. Vorrei capire chi siete e cosa vi spinge ad aver fiducia. Vorrei capire chi siete per potervi sgretolare. Avete costruito la vostra fede sulla mia vita. E sul mio malessere.
Le notti insonni. Le orecchie che fischiano. E le monetine nei pozzi. E ogni giorno come ogni giorno. E la mia pelle si taglia perché il mio corpo vuole uscire.
Quanto siete felici? Quanto siete falsi? Così sarò, finchè morte non mi separi.

Continuate ad applaudire. Io resto nel mio essere nessuno dietro le quinte. E contento così. Come ultimo di ogni lista, come non ammesso. Succube di un sistema morto.

Cosa vi tiene cuciti? Cosa vi tiene uniti? Ad una vita che, potete dire quello che volete, non siete mai stati capaci di tessere. Ad una fibra mai completata.

Sento che mi sto consumando all'unisono degli eventi.
Ma giocherò ancora, giocherò sempre.

Il mio incubo peggiore è che scompaia la mia voce. Da un momento all'altro.

mercoledì 3 settembre 2008

Me lo vorrei dimenticare. Fa troppo male.
Se conto che sei stato tu a dirmi per primo che quelli nella cassetta che stavamo ascoltando erano i Metallica.
Se conto che la prima l'ho fumata con te.
Se conto che gli unici ad aver messo su una band della nostra età siamo stati io e te.
Se conto che ci si chiudeva nella tua cantina a fare stronzate e c'era sempre qualcosa in terra che somigliava ad un pezzo di fumo.
Se conto che entrava sempre tua mamma e noi avevamo 4 occhi improponibili e troppa erba, sempre. Cosa che adesso mi sogno.
Se conto che il frontman ero io e il chitarrista figo eri tu.
Se conto che il tuo ampli valvolare era totalmente artigianale.
Se conto che quando il villaggio era in costruzione quella panchina era la nostra.
Se conto che per paura di non essere uno più bravo dell'altro andavamo dallo stesso maestro di chitarra.pure lo stesso giorno.
Se conto che la prima volta ci esibimmo insieme, davanti a tutte quelle mamme e il pezzo era dei Lit.
Se conto che cominciammo senza una chitarra elettrica.
Se conto che la tua era una Stratocaster messicana. e la mia una Yamaha acustica.

Se conto che ora lo sto scrivendo tutto questo invece di parlarne con te.
e
Se conto anche il fatto che è come se fossi morto, mi viene da ridere rileggendo e ripensando a tutto.
Vorrei riderne con te.
Ma ridere di gusto della merda che ti è caduta addosso. Se solo te ne rendessi ancora conto.
e solo se fossi stato davvero Stronger.

martedì 2 settembre 2008

l'esposizione prolungata necessità di protezione 10.minimo.

esporsi non serve mai. a meno di una sicurezza a monte. e la maggior parte delle volte sono io a pensare che ci sia.
l'ho rivista.
l'ho seguita.

giusto per un attimo nel mio pensiero.
giusto per immaginare di pretendere che potesse farne parte. però...quasi quasi.NO.
non è stato così purtroppo.ma nemmeno ci penso alla fine.

ora lo so con certezza.esporsi non serve, ovunque e con chiunque. c'ho sbattuto il muso troppe volte.

non qui, non ora.

ma se avessi detto/fatto/non detto/non fatto...? no, basta.
masticare il boccone troppe volte ne fa sparire il sapore.
e il sapore, infatti, si è già esaurito, come sempre, lo sapevo; e per fortuna, ha fatto presto a sparire. prima che me ne potessi ricordare la bellezza.

eppure se chiudo gli occhi, ho la sensazione, per uno massimo di 2 secondi forse, di continuare a vedere. luci, parole, facce, risate, scritte, voci, sorrisi, capelli, vestiti, unghie colorate, serate nello stesso posto senza esserci visti mai.
forse meglio così.

poco importa.
ora danno gli At The Gates.

lunedì 1 settembre 2008

This Could Be Love

I've got a book of matches
I've got a can of kerosene
I've got some bad ideas involving you and me
I don't blame you for walking away
I touched myself had thoughts of flames
I shat the bed and laid there in it
Thinking of you wide awake for days
Wide awake for days

And I found you tongue-tied in my twisted little brain
You couldn't crack a smile
I didn't catch your name
I don't blame you for walking away
I'd do the same if I saw me
I swear it's not contagious
In four short steps we can erase this

Step one, slit my throat
Step two, play in my blood
Step three, cover me in dirty sheets and run laughing out of the house
Step four, stop off at Edgebrook Creek and rinse your crimson hands
You took me hostage and made your demands
I couldn't meet them so you cut off my fingers, one by one

I'm like a broken record
I've got a needle scratching me
It injects the poison of alcohol I.V.
I don't blame you for walking away
I'd do the same if I saw me
I swear it's not contagious
I swear to God it's not contagious

Step one, slit my throat
Step two, play in my blood
Step three, cover me in dirty sheets and run laughing out of the house
Step four, stop at Lake Michigan and rinse your crimson hands
You took me hostage and made your demands
I couldn't meet them so you cut off my fingers, one by one

This could be love - love for fire
This could be love - love for fire
This could be love - love for fire
This could be love for fire forevermore

Step one, slit my throat
Step two, play in my blood
Step three, cover me in dirty sheets and run laughing out of the house
Step four, stop at Berkeley Marina and rinse your crimson hands
You took me hostage and made your demands
I couldn't meet them so you cut off my fingers, one by one
One by one

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